Circolare n. 08/2025

Tasso di interesse legale: riduzione al 2% dal 2025 – Effetti ai fini fiscali e contributivi

Con il DM 10.12.2024, pubblicato sulla G.U. 16.12.2024 n. 294, il tasso di interesse legale di cui all’art. 1284 c.c. è stato ridotto dal 2,5% al 2% in ragione d’anno. Il nuovo tasso d’interesse si applica dall’1.1.2025.

La variazione del tasso legale ha effetto anche in relazione:

  • ad alcune disposizioni fiscali;
  • ad alcune disposizioni contributive;
  • al calcolo degli interessi, non determinati per iscritto, in relazione ai capitali dati a mutuo e agli interessi che concorrono alla formazione del reddito d’impresa.

Nel rispetto di quanto stabilito dal D.lgs. 139/2024, la valorizzazione delle rendite e delle pensioni ai fini dell’imposta di successione e donazione avviene con riferimento al tasso d’interesse del 2,5% (senza quindi considerare il nuovo tasso legale).

Questa disposizione trova applicazione anche con riferimento ai diritti di usufrutto, uso e abitazione.

 

Effetti fiscali

Ravvedimento operoso

La riduzione del tasso di interesse legale comporta la diminuzione degli importi dovuti in caso di ravvedimento operoso ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 18.12.97 n. 472.

Per regolarizzare gli omessi, insufficienti o tardivi versamenti di tributi mediante il ravvedimento operoso, infatti, occorre corrispondere, oltre alla prevista sanzione ridotta, anche gli interessi moratori calcolati al tasso legale, con maturazione giorno per giorno, a partire dal giorno successivo a quello entro il quale doveva essere assolto l’adempimento e fino al giorno in cui si effettua il pagamento.

 

Per approfondimenti sulle novità in materia fiscale e agevolata si invitano i clienti a leggere la circolare dello studio.