Decreto riscossione: sintesi delle nuove misure
Il Consiglio dei ministri del 3.07.2024 ha approvato, in esame definitivo, il decreto contenente le disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione, recependo alcune delle proposte di modifica avanzate dalle competenti Commissioni parlamentari in sede di parere.
Rispetto alla versione approvata in via preliminare sono state previste alcune novità, tra cui si segnalano:
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le nuove norme sul discarico dei ruoli e sull’impugnabilità del ruolo e della cartella;
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la cartolarizzazione dei crediti non recuperati mediante società specializzate.
Discarico automatico
A decorrere dal 1.01.2025 i crediti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, esclusi i crediti per risorse proprie tradizionali e le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato, non riscossi entro il 31.12 del 5° anno successivo a quello di affidamento saranno automaticamente discaricati, sulla base delle disposizioni previste da uno specifico decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Sono temporaneamente escluse dal discarico automatico le quote affidate all’Agenzia delle Entrate-Riscossione a decorrere dal 1.01.2025 per le quali:
- al 31.12 del 5° anno successivo a quello di affidamento risulta sospesa la riscossione ovvero sono ancora pendenti procedure esecutive o concorsuali;
- tra la data di affidamento e il 31.12 del 5° anno successivo sono conclusi accordi ai sensi del Codice della crisi ovvero sono intervenute rateizzazioni delle cartelle o dilazioni conseguenti all’applicazione di istituti agevolativi previsti per legge, ancora in essere alla data del 31.12 ovvero per i quali, entro la medesima data, si sono verificati l’inadempimento, la revoca o la decadenza dal beneficio ovvero, nel medesimo periodo di tempo, è stata disposta la sospensione della riscossione per almeno 18 mesi anche non continuativi.
Per approfondimenti sulle novità in materia fiscale e agevolata si invitano i clienti a leggere la circolare dello studio.